BIBLIOTOPIA

SIMONE ANGIONI
SCIE CHIMICHE: TRACCE NEL CIELO

Relazione alla conferenza Leggende metropolitane, Parè, Biblioteca comunale, 13 dicembre 2010
(altre relazioni: Fabio Caironi, Se Paul è morto ed Elvis è vivo... come sta Lady Gaga?, e Giorgio Castiglioni, Tassi assassini e insetti da assalto: animali da leggenda (metropolitana))

Riassunto dell'intervento.

Angioni ha illustrato una leggenda metropolitana che ha numerosi sostenitori: quella delle scie chimiche. Si tratterebbe di scie contenenti bario, alluminio, filamenti di silicio e altro che sarebbero rilasciate dagli aerei. Ci sono state persino interrogazioni parlamentari su questo presunto pericolo. Come ha detto il relatore, preoccuparsi per l’ecologia è senza dubbio importante, ma se non lo si fa seriamente si fa perdere credibilità alle richieste e poi anche quelle serie non vengono credute.
I sostenitori delle scie chimiche ipotizzano un vasto complotto nel quale rientrerebbero la Cia, Google, l’ordine dei cavalieri di Malta, il Cicap, i carabinieri, l’Inps e tanti altri.
Le scie degli aerei sono solo acqua che congela. Secondo i teorici del complotto, però, oltre alle normali scie di condensazione ci sarebbero scie, appunto, “chimiche” che si potrebbero distinguere dalle altre per alcune caratteristiche. Come ha fatto notare Angioni, però, questa presunta diversità non ha riscontro nella realtà. Le presunte “scie chimiche” non sono altro che normali scie di condensazione.


Simone Angioni, chimico dell'università di Pavia, è coordinatore del gruppo Cicap Lombardia.