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MAH, n.4, giugno 2006, pp.1-2

Misteri comensi
I "DISEGNI"
NEL CAMPO DI MOZZATE

L’11 maggio i giornali hanno dato la notizia che in un campo di Mozzate, al confine con Carbonate, le piante di orzo erano piegate in modo da formare un “disegno”. Qualcuno ci ha visto tre lettere, due T e una Y.
Il quotidiano “Corriere di Como” ha riferito, come spesso accade in questi casi, “testimonianze a dir poco inquietanti”: bagliori intensi (“come un lampo” dice un testimone che aggiunge anche che “stava per cambiare il tempo”), funghi spuntati all’improvviso (come funghi, ci verrebbe da dire), un coniglio con gli arti come paralizzati (in altre parole stava fermo nella sua gabbia), cani insolitamente agitati (capita col brutto tempo), telefoni cellulari che non funzionavano (capita sia col brutto che col bel tempo).
“Abbiamo pensato alla pioggia e al vento” dice un uomo che vive lì vicino “ma le sembra che il vento da solo possa fare questo?”
Per le persone che coltivano quel campo di orzo la risposta è: sì.
“E’ un fenomeno naturale” dice Natale Caffi “ho visto anche di peggio”.
“La delicatezza degli steli, se combinata con la pioggia e il vento, fa sì che le piante più grasse e più pesanti cadano” spiega Cesare Caffi “Poi si raddrizzano da sole. Sempre che le persone non le calpestino”.
Dello stesso parere è Marco Morocutti del Cicap (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale): “Nessun mistero, è un semplice e normale ‘allettamento’. Il vento piega le spighe e le schiaccia in questo modo”.
Non è la prima volta che si parla di “disegni” nei campi nella provincia di Como. Nel giugno del 2003 era apparso un “serpentone” a Carimate, nella frazione di Montesolaro, e nel luglio del 2004 qualcosa che poteva assomigliare ad una stella in un campo di grano ad Appiano Gentile, al confine con Veniano. Anche allora si parlò di extraterrestri. Un agricoltore della zona, Fortunato Terzaghi, dava però, in riferimento al caso di Appiano Gentile, una spiegazione più semplice: “Nei punti in cui il terreno risulta più concimato, quando piove e tira vento, il grano si alletta. Un eccesso di fertilizzanti […] provoca una sorta di stanchezza del grano per cui le spighe, di per sé piuttosto cedevoli, risultano poco resistenti alla violenza di intensi scrosci d’acqua e si piegano. Le spighe, nello stendersi a terra, assumono strane forme dettata dalla direzione del vento e della pioggia. Anche a Bulgarograsso in un campo concimato con letame e liquami in alcuni punti il grano si è allettato, evidentemente dove è caduto più fertilizzante. Un fenomeno tanto più frequente dopo un periodo di secca. A maggio, quando le spighe non sono ancora alte, il grano piegato dalla violenza di intensi temporali tende a rialzarsi. Resta invece a terra in periodi come questo, quando il grano è giunto a maturazione”.

FONTI:
2003: Raffaele Foglia, «Un ufo è sceso a Montesolaro», in “La Provincia”, 20 giugno 2003, p.33.
2004: Una stella nel campo di grano: mistero, in “La Provincia”, 7 luglio 2004, p.24; Manuela Clerici, Figura misteriosa nel campo : «E’ soltanto colpa del concime», in “La Provincia”, 8 luglio 2004, p.22.
2006: Sara Bracchetti, Gli Ufo atterrati a Mozzate non convincono il contadino, in “La Provincia”, 11 maggio 2006, p.25; Ead., Anche dalla Svizzera per osservare l’orzo, in “La Provincia”, 12 maggio 2006, p.26; Marco Proserpio, “Effetto Ufo” nel campo d’orzo, in “Corriere di Como”, 11 maggio 2006, p.1, che prosegue a p.7 sotto il titolo Spighe piegate. E qualcuno pensa agli Ufo.